Le armi della scherma sono il fioretto, la sciabola e la spada. Le regole e gli attrezzi (“armi”) sono differenti, ma hanno in comune alcuni elementi che sono alla base della scherma:
il senso del ritmo e la scelta del momento giusto per agire (“tempo”), la percezione e la previsione esatta della distanza per toccare l’avversario e per non farsi toccare (“misura”), e la velocità dell’azione e del ragionamento tattico. Nell’immagine che segue sono indicate in azzurro per ciascuna arma le zone bersaglio valide.

Fioretto

I più piccoli iniziano quasi sempre la scherma con il fioretto che può colpire solo di punta ed è ritenuta da molti la più adatta per imparare le azioni fondamentali. Il bersaglio valido è tutto il tronco, coperto da un giubbetto conduttivo. Testa, braccia e gambe sono bersaglio non valido, anche se dal 1° gennaio del 2009 è stata introdotta come bersaglio valido parte della gorgiera della maschera. In caso di stoccata per entrambi gli avversari, l’arbitro applica la “convenzione”: una serie di regole derivanti dalla logica del duello, secondo cui “ha ragione” (e quindi gli viene assegnato il punto) chi attacca per primo, o chi para e risponde, o chi ha l’arma “in linea” (braccio disteso e punta che minaccia il bersaglio valido) prima dell’inizio dell’attacco dell’avversario. Il fioretto ha tre tipi di impugnatura: italiana, francese e anatomica.

Caratteristiche tecniche: peso complessivo sotto 500 g, lunghezza totale inferiore a 1.100 mm, lunghezza della lama meno di 900 mm, diametro della coccia inferiore a 120 mm (la coccia è quella parte dell’armatura che protegge la mano ed il pugno dello schermidore).


Sciabola

Altra arma è la sciabola: nella sciabola il bersaglio valido è tutto il corpo al di sopra della linea inguinale, ad eccezione quindi delle gambe. La sciabola è un’arma che può colpire sia di punta che di taglio; come nel fioretto, i colpi messi a segno al di fuori dei bersagli validi non causano l’assegnazione di alcun punteggio. Tuttavia, a differenza del fioretto, quando ciò avviene l’azione non viene interrotta, ed il combattimento prosegue. Se i due contendenti mettono a segno contemporaneamente la propria tecnica, all’arbitro spetta il compito di assegnare il punto a uno dei due secondo la “convenzione”. Ha un unico tipo di impugnatura.

Caratteristiche tecniche: peso complessivo 325-500 g, lunghezza totale inferiore a 1.050 mm, lunghezza della lama meno di 880 mm. L’elsa deve essere contenuta in una forma rettangolare di controllo di 150×140 mm


Spada

Rispetto al fioretto e alla sciabola, la spada è un’arma più pesante con la quale è possibile colpire l’intero corpo dell’avversario. Si può colpire solo di punta: come nel fioretto sulla sommità dell’arma c’è un bottone, che viene azionato da una pressione di almeno 750 grammi. La bellezza della spada risulta palese solo se praticata da schermidori di alto livello, anche se la facilità di inizio ed il fatto che al contrario delle altre due armi non vi sia la convenzione la rende allettante soprattutto per i neofiti. Alla spada si deve il colore bianco della divisa da scherma: infatti i duelli combattuti con la spada erano al “primo sangue”: qualsiasi ferita da cui uscisse sangue, su qualsiasi parte del corpo, determinava l’interruzione del combattimento e la sconfitta del duellante ferito.

La spada ha diversi tipi di impugnatura: italiana, visconti, anatomica, francese, lacardaire.

Caratteristiche tecniche: peso complessivo sotto 770 g, lunghezza totale inferiore a 1.100 mm, lunghezza della lama meno di 900 mm, diametro della coccia inferiore a 135 mm, profondità della coccia sotto 55 mm, eccentricità (spostamento dal centro) della coccia meno di 35 mm.


 

L’attrezzatura fondamentale di uno schermidore è costituita da: una maglia che arriva all’inguine, calzettoni che arrivano al ginocchio, pantaloni che vanno dal petto al ginocchio, scarpe particolari con un rinforzo per il tallone ed una suola antiscivolo, una maschera protettiva per viso e testa, un giubbetto elettrico che segnali le stoccate ricevute. Inoltre, è possibile aggiungere una conchiglia per i maschi al fine di proteggere i genitali ed una protezione rigida per le donne per il seno. L’attrezzatura è solitamente di colore bianco e maglia, calzettoni e pantalone sono in kevlar, un materiale antiperforazione. A seguire un’immagine esemplificativa tratta dal sito della Federazione Italiana Scherma.